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Ancona
Capoluogo di regione, è il principale centro urbano ed economico delle Marche.
Il suo nome deriva dal greco “ankon”= “gomito” per la forma del promontorio su cui i greci siracusani la fondarono nel 387 a.C.
Nota per suo porto naturale, tra i più grandi dell’Adriatico, Ancona fu anche Repubblica Marinara e vanta un centro storico monumentale che si snoda sul promontorio da una parte all’altra del mare tra scenografiche piazze che muovono dal porto e si concludono nella bianca scalinata del Passetto.
Il Duomo, dedicato al martire San Ciriaco di Gerusalemme (morto a Gerusalemme nel 363), domina la città dall’alto del Colle Guasco. Edificato sui resti del tempio ellenico dedicato a Venere Euplea, conserva i resti del Santo e rappresenta uno dei più interessanti e pregevoli esempi di architettura romanica delle Marche.
Della lunga dominazione romana rimane l’Arco di Traiano, costruito nel 115 d.C. lungo la banchina del porto da Apollodoro di Damasco in onore dell’imperatore Traiano, che aveva fatto ampliare il porto della città, migliorando le banchine e le fortificazioni. Da questo porto Traiano partì per la vittoriosa guerra contro i Daci come raccontano i bassorilievi della colonna omonima a Roma. In origine l’arco era ornato di fregi e statue in bronzo, trafugate dai pirati saraceni nel IX secolo.
Tra i monumenti della Ancona vecchia il Palazzo del Governo in stile gotico-rinascimentale sulla piazza detta del Papa. Tra i vicoli che sfociano sui moli, la Chiesa di Santa Maria della Piazza capolavoro romanico con accenni bizantini, la quattrocentesca Loggia dei Mercanti e il Teatro delle Muse. Il Lazzaretto, costruito da Luigi Vanvitelli nel Settecento, sorge su un'isola artificiale a pianta pentagonale realizzata all'interno del porto. Sulla sommità del colle Astagno, la cittadella di Sangallo, fortificazione militare voluta dalla Chiesa per proteggere la città dalle scorribande turche.