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Castelleone di Suasa
Posto su di un colle alla destra del fiume Cesano, Castelleone di Suasa è anche detto “Paese verde” per la fiorente attività vivaistica. A valle del castello medievale si trovano i resti del municipio romano di Suasa, che sorgeva lungo la diramazione della via Flaminia che conduceva a Sena Gallica (Senigallia). Dal 1987 l’Istituto di Archeologia dell’Università di Bologna, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, ha avviato un programma di scavi che ha permesso di rinvenire l’antica strada basolata, il foro commerciale, due aree sepolcrali, l’anfiteatro e soprattutto la ricca abitazione patrizia divenuta Parco Archeologico. Nel centro storico è situato il Palazzo Compiano della Rovere, sede del museo archeologico, che possiede un portale del Cinquecento ed un grazioso cortile. La Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, della seconda metà del Cinquecento, conserva un’opera attribuita al Viviani (XVI sec.) e una firmata da Ascanio Casola (1674). Fuori dell’abitato si trova la Cappella rurale di S. Martino, dove è esposta una tela giovanile del pittore Ercole Ramazzani (XVI sec.). Dal borgo medievale, di cui si possono godere suggestivi scorci, si può discendere nella valle sottostante (zona Pian Volpello) per visitare l’area archeologica di Suasa.