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Castelfidardo
Castelfidardo sorge su uno sperone collinoso che divide le valli dell'Aspio e del Musone. Il tipico paesaggio agrario collinare si coniuga in questa zona con lo sviluppato polo industriale posto a valle. Città natale della fisarmonica grazie all’opera del musicista Paolo Soprani, Castelfidardo fu una delle città protagoniste del Risorgimento italiano con l’omonima battaglia che divenne simbolo dell’unità nazionale.
Il 18 settembre 1860 si svolse in questi luoghi la Battaglia di Castelfidardo nella quale l'esercito pontificio guidato dal generale Lamoricière venne sconfitto da quello piemontese del generale Cialdini. Questo significò per le Marche e l'Umbria l'annessione allo Stato italiano.
A questo evento è dedicato lo splendido Monumento Nazionale delle Marche, opera bronzea del veneziano Vito Pardo che è tra i gruppi scultorei più importanti del territorio italiano. Intorno ad esso si sviluppa un bellissimo parco percorso da viali e da più di ventimila arbusti. Nel Sacrario-Ossario sono sepolti i caduti della battaglia: nelle facce esterne delle piramidi sono scolpiti i nomi dei soldati piemontesi, mentre le facce interne sono state lasciate bianche in onore dei soldati pontifici dei quali non si conosceva il nome. La duchessa Ferretti di Castelferretto ottenne dal vescovo di Recanati di benedire il monumento e le spoglie dei soldati, e nella colonna centrale fu collocata una croce cristiana.
Il centro storico è dominato dal Palazzo Comunale con la torre campanaria a merlature guelfe, e il Salone degli stemmi, all’ultimo piano, con gli stemmi comunali dei centri che contribuirono ad erigere il Monumento della Battaglia di Castelfidardo. Sulla medesima piazza la splendida Collegiata di Santo Stefano costruita nel Settecento sulle rovine di una pieve medievale con la tela della Madonna e Gesù Bambino tra S. Vittore e S. Stefano del pittore fiammingo Ernest Van Schaych ed un organo, del 1776, del veneziano Gaetano Callido
Palazzo Mordini è formato da due strutture attigue: la prima ospita il Museo del Risorgimento, la Biblioteca Comunale e l'Archivio Storico, la seconda è un centro culturale adatto ad ospitare mostre ed eventi.
La Chiesa di Sant'Agostino fu costruita a partire dal 1490 e poi il convento donato ai Padri Agostiniani che, nel 1571 ricostruirono il nuovo edificio sulle fondamenta di quello antico. Qui il Generale Cialdini pose il suo quartier generale la notte del 17 settembre 1860.
Tra le bellezze naturali la Selva di Castelfidardo sul Monte d’Oro è un’area floristica protetta e Centro di Educazione Ambientale gestito dalla Fondazione Ferretti che offre sevizi didattici e turistici, escursione e laboratori con prodotti biologici di produzione propria.