Cerca città, contenuti e materiali
Cupramontana
Edificata su un colle al centro della fertile Vallesina, offre allo sguardo uno splendido panorama che va dai monti della dorsale pre-appenninica ai Sibillini. Cupramontana deriva il nome da un antico tempio dedicato alla dea Cupra.
Ricostruita nel Medioevo con il nome di Massaccio, divenne una delle roccaforti della setta ereticale dei Fraticelli, sgominata con la forza da Papa Martino V (XV sec.).
È oggi conosciuta come patria del vino Verdicchio: le colline del territorio sono coltivate per la maggior parte a vigneti, che permettono una notevole produzione di Verdicchio D.O.C. dei Castelli di Jesi, tra i più rinomati della regione.
In Piazza Cavour si affaccia l’elegante Palazzo Municipale, costruito in stile neoclassico su disegno dell’architetto Mattia Capponi.
Nel caratteristico centro storico si può ammirare la bella piazza ellittica con la Collegiata di S. Leonardo(4582): qui è conservato lo splendido Paliotto (1681) in legno scolpito e intagliato, capolavoro dell’ebanista cuprense Andrea Scoccianti, definito per la sua abilità il “Raffaello delle fogliarelle”.
Poco distante si erge la Chiesa di S. Lorenzo, monumento nazionale, opera di Mattia Capponi, che si segnala per l’imponente facciata.
Nei dintorni di Cupramontana ricordiamo la Chiesa di S. Giacomo della Romita (XII sec.), che conserva un bell’altare in terracotta smaltata di bottega robbiana (1529), l’antico eremo dei Frati Bianchi, che si trova in mezzo a uno splendido bosco di macchia mediterranea. In ultimo l’abbazia del Beato Angelo (XII sec.), monumento che conserva un notevole chiostro e suggestivi ambienti adibiti ad ostello.